Il Portale di chi ama Trabia. Una guida per conoscere la nostra storia
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“C’è stato un periodo in cui tutto pareva immobile nella sua perfezione, come se il tempo non fosse in movimento ma fissato sulla cartolina di un’estate felice.” G.F.
“I ricordi sono cartoline vecchie chiuse in un cassetto, ognuna racconta una parte della nostra vita.” S.M.
“Se guardo indietro alla mia vita a colpirmi sono cartoline, Foto Rovinate, manifesti sbiaditi di un tempo.” G.M.
80 anni di storia A Palermo i primi reparti della 7a armata sono arrivati il 10 luglio, e già l’indomani la città è completamente in mano al generale Patton; che ha avuto il colpo di genio: riattivare rapidamente il porto e fare sbarcare una divisione, la 9a, che era stata tenuta di riserva. Dopo qualche giorno…
L’ Opera dei Pupi è un particolare tipo di teatro delle marionette che si affermò in Sicilia tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.I pupi siciliani si distinguono dalle altre marionette essenzialmente per la loro peculiare meccanica di manovra. Esistono in Sicilia due differenti tradizioni, dell’Opera dei Pupi: quella Palermitana, affermatasi…
Cenni Storici Nonostante l’opinione dell’eruditissimo Monsignor Airoldi, che nelle carte storico geografiche della sicilia antica, da lui fatte redigere, collocava “Trabia” già nelle epoche bizantina e araba, alcuni tra i più autorevoli studiosi contemporanei dell’età medievale, fanno risalire l’abitato al XII secolo, mentre segnalano la presenza documentata di una “torre” soltanto a partire dal 1445.…
GABRIELE LANCILLOTTO CASTELLI: UN “PRINCIPE DELLE LETTERE”NELLA SICILIA ILLUMINISTA (1727–1792) Gabriele Lancillotto Castelli, principe di Torremuzza (Palermo, 21 gennaio 1727 – ivi, 27 febbraio 1792) è una figura di studioso del Settecento, appartenente ad una nobile famiglia siciliana della zona di Tusa, antica Halaesa, proprietaria di un vasto feudo compreso tra la zona di Santo…
Con l’avvento della primavera nella tradizione siciliana mentre i pastori ricominciano a salire la montagna; innalzano la capanna di frasche presso la sorgente dell’acqua e intanto che le pecore pascolano, i più giovani escono fuori dei piccoli coltelli, lavorano il legno d’ulivo e lo incidono con figure che serviranno ad ornare le conocchie per colei…