Il nespolo presente nel territorio di Trabia appartiene alla famiglia della Eriobotrya Japonica.
Il nome scientifico da indicazioni, sulla sua provenienza e non sulla sua origine. In Sicilia il nespolo è pervenuto dal Giappone intorno alla metà del 1800.
E’ una pianta perenne con foglie lanceolate di colore verde scuro e verde pallido. I fiori piccoli e numerosi sono di colore bianco e sono portati in pannocchie (chiamate scocche). Qui cresceranno i frutti che variano molto in dimensioni e in colore dal giallo pallido all’aranciato.
A Trabia si coltivano diverse specie di Nespole: le più importanti sono la Nespola Rossa di Trabia, il Nespolone di Trabia e la Sanfilippara.
La Nespola Rossa di Trabia è un frutto medio-piccolo, tondeggiante e di un colore arancio intenso, dolce a maturazione dalla buccia di medio spessore e dalla polpa consistente.
Il Nespolone di Trabia è un frutto grosso, dalla forma allungata e di colore giallo aranciato. La buccia è molto spessa e la polpa consistente.
Il Nespolone Sanfilipparo prende il suo nome da una famiglia trabiese che commerciava in tutta la Sicilia e in Italia questo frutto. Le sue caratteristiche sono similari a quelle del Nespolone di Trabia.
La campagna nespolica si apre con la Nespola Rossa che ha inizio a fine marzo-aprile e prosegue con il Nespolone di Trabia e la Sanfilippara a giugno. Dopo la raccolta che avviene rigorosamente a mano, nei magazzini viene lavorato il prodotto, selezionato e confezionamento nelle cassette, “Protò”, che vengono commercializzate in tutta la nazione.
Foto dal web
Dalla Nespola di Trabia è possibile ricavare numerosi prodotti gastronomici di pregiata fattura quali il liquore Nespolino, la confettura di Nespole che trova molte applicazioni soprattutto in campo dolciario e le “Nespole Sciroppate”.
Nel 1979 nasce la sagra delle nespole allo scopo di valorizzare non solo il prodotto agricolo e i suoi derivati, ma tutto ciò che caratterizza la comunità Trabiese, dalla storia alla cultura, dall’artigianato al folklore.