Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto
L’itinerario montano si snoda nella Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto è un’area protetta di oltre 4.500 metri. Essa è compresa nei territori di Baucina, Ventimiglia di Sicilia, Altavilla Milicia, Casteldaccia e Trabia. Questo massiccio montuoso presenta non soltanto rocce calcaree ma anche delle pareti silicee. La riserva si presenta soggetta all’erosione dovuta agli agenti atmosferici che hanno portato allo sviluppo di corsi d’acqua stagionali e alla formazione di cavità come le tre grotte più significative:
- La Grotta Brigli molto importante dal punto di vista speleologico grazie ai suoi cunicoli e alle ampie sale.
- La Grotta del Leone ha importanza dal punto di vista ecologico perché al suo interno vive una comunità di Iberidella minore, pianta che cresce nelle grotte abitate dal bestiame.
- La grotta Mazzamuto nella quale si trovano molti resti di interesse archeologico.
La Riserva vanta paesaggi naturalistici pittoreschi e variegati in cui zone umide e verdeggianti lasciano il passo ad altre più rupestri. Il complesso montuoso, in parte di origini vulcaniche, ha la sua vetta maggiore nel Monte Pizzo Trigna (1257 metri) da dove si potrà ammirare un paesaggio unico sui golfi di Palermo e Termini Imerese.
All’interno della riserva si trova L’Eremo di San Felice composto da una Chiesa Rupestre di origine medievale. Esso fu costruito, tra il 1290 e il 1310, dall’eremita laico Frà Guglielmo Gnoffi oggi beato e compatrono di Castelbuono, esso è nato a Polizzi Generosa nel 1256. Frate Guglielmo dedicò L’Eremo alla Madonna e fece dipingere un affresco raffigurante la Santa Madre, alla destra dell’altare, ancora oggi è visibile una traccia pittorica dell’ immagine sacra. A prendersi cura da più di vent’anni dell’eremo, oggi di proprietà della parrocchia San Giorgio Martire di Caccamo, è l’associazione di volontariato Amici di San Felice. Soprattutto nell’ultimo decennio, un lavoro sinergico a fatto nascere una rete di collaborazioni con altre associazioni, tra cui il Club Alpino Italiano, il comitato Diversi Sentieri e l’adesione dell’eremo a varie reti tra cui le Vie Sacre di Sicilia, di cui fa parte il sentiero del Beato Gugliemo sui Passi Chiaramontani. San Felice, inoltre, è tappa obbligata della Via Francigena per le montagne Palermo Messina, un cammino di 400 chilometri che attraversa le Madonie, i Nebrodi fino ai Peloritani. I sentieri più vicini all’abitato di Trabia sono quelli che partono dall’eremo di San Felice che si trova al km 18 della strada provinciale Trabia-Ventimiglia (Palermo).
Dall’ Eremo si sviluppano svariati sentieri:
- Sentiero Acqua Ammucciata (Sentiero natura), tempo di percorrenza 45 min, difficoltà medio-alta (E), lunghezza del percorso 930 mt.
- Sentiero Crafocchi (Strada carrabile di servizio), tempo di percorrenza 1,25 h, difficoltà medio-bassa (T), lunghezza del percorso 2.550 mt.
- Sentiero Ervi Bianchi (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 1.800 mt.
- Sentiero Monte Cane (Strada carrabile di servizio), tempo di percorrenza 5 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 8.240 mt.
- Sentiero Muccicasi (Sentiero natura), tempo di percorrenza 60 min, difficoltà medio-bassa (T), lunghezza del percorso 1.800 mt.
- Sentiero Portella Pizzo nudo (Sentiero natura), tempo di percorrenza 40 min, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 1.150 mt.
- Sentiero Ricottelli (Strada carrabile di servizio), tempo di percorrenza 25 min, difficoltà bassa (T), lunghezza del percorso 840 mt.
- Sentiero Santo Onofrio (Sentiero natura), tempo di percorrenza 3,50 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 6.250 mt.
- Sentiero Vausu Russu (Strada carrabile di servizio). tempo di percorrenza 2 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 3.300 mt.
Questi sentieri sono stati curati è mappati dai volontari dell’associazione amici di San Felice. All’interno della riserva ci sono anche altri sentieri se ne contano in totale ben ventisette:
- Sentiero du Vuoi (Sentiero natura), tempo di percorrenza 30 min, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 700 mt.
- Sentiero Gurgo (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1,50 h, difficoltà medio-alta (E), lunghezza del percorso 2.380 mt.
- Sentiero Batia (Sentiero natura), tempo di percorrenza 45 min, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 950 mt.
- Sentiero Artale (Sentiero natura), tempo di percorrenza 10 min, difficoltà bassa (T), lunghezza del percorso 300 mt.
- Sentiero Vaddi du Puzzu (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1 h, difficoltà medio-alta (E), lunghezza del percorso 1.350 mt.
- Chiano di Campani (Sentiero natura), tempo di percorrenza 3 h, difficoltà alta (EE), lunghezza del percorso 3.900 m
- Sentiero Cozzo Torretta (Sentiero natura), tempo di percorrenza 5 min, difficoltà bassa (T), lunghezza del percorso 180 mt.
- Sentiero Todisca (Stradella carrabile di servizio-Sentiero natura), tempo di percorrenza 3 h, difficoltà medio-alta (E), lunghezza del percorso 6.600 mt.
- Sentiero Pizzu di Cani (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1,30 min, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 2.800 mt.
- Sentiero Corsa dei Ladri (Sentiero natura), tempo di percorrenza 20 min, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 600 mt
- Sentiero Dabbisu (Sentiero natura), tempo di percorrenza 10 min, difficoltà bassa (T), lunghezza del percorso 350 mt.
- Sentiero Cavallazzi (Stradella carrabile di servizio), tempo di percorrenza 1,35 h, difficoltà medio-bassa (T), lunghezza del percorso 3.700 mt.
- Sentiero Aguni (Stradella carrabile di servizio), tempo di percorrenza 1,30 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 3.200 mt.
- Sentiero Donna Momma (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1,20 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 2.620 mt.
- Sentiero delle Orchidee (Sentiero natura), tempo di percorrenza 1,30 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 2.850 mt.
- Sentiero San Michele (Stradella carrabile di servizio), tempo di percorrenza 1 h, difficoltà media (E), lunghezza del percorso 2.400 mt.
- Sentiero dà Rina (Stradella carrabile di servizio), tempo di percorrenza 1,40 h. difficoltà media (E), lunghezza del percorso 3.900 mt.
- Sentiero Aguni (Stradella carrabile di servizio), tempo di percorrenza 30 min. difficoltà media (E), lunghezza del percorso 1.150 mt.
Grado di difficoltà dei sentieri :
- Facile (F)
- Turistico (T)
- Escursionistico (E)
- Escursionistico Esperto (EE)
Altra costruzione interessante all’ interno della riserva si deve alla famiglia dei Marchesi Artale che, attorno al XVI secolo, si stabilirono nel territorio di Trabia.
Il ricordo di questa famiglia è rimasto nei “pilastri settecenteschi” che segnavano l’ingresso dalla riserva di cacciaancora esistenti, nell’antica “Torre “ai piedi del monte S.Onofrio e nell’antica“Casina di caccia” costruita sul monte Sant’Onofrio circondata con un muro a secco alto poco più di due metri, in gran parte ancora esistente. Non c‘è più traccia, infine, del Mausoleo degli Artale, esso era di forma piramidale, si trovava sul litorale della Vetrana, dove adesso sorge uno stabilimento balneare. Lungo il percorso della riserva, inoltre, ci si imbatte nei ruderi della stazione Buonriposo, antico edificio per il cambio dei cavalli lungo la regia trazzera.
Fonti consultate per le informazioni: