E’ tempu ri Carnalivali e alla Trabia si voli abballari.
Ieri oggi e domani …. corsi e ricorsi storici che si ripetono o si creano. Questa è la storia del Carnevale Giovane di Trabia.
Siamo nel 2008, quando un gruppo di giovani e giovanissimi “amici” più o meno conoscenti , più o meno formali…più o meno informali ….più o meno …..in collaborazione con le scuole di ballo e l’amministrazione comunale in carica di allora, organizzano quello che realmente non si sapeva se fosse un primo o un solo ed unico Carnevale, sta di fatto che di anno in anno il Carnevale di Trabia diventò sempre più Grande , tanto da sentire l’esigenza di dare un Nome ,una vera identità, così giocando anche con la leggendaria storia del Carnevale dei cugini vicini di casa , quello di Termini Imerese , come il Più Antico di Sicilia, gioco forza noi l’abbiamo denominato come il Più Giovane di Sicilia.
Ci ritroviamo così nel lustro 2010/2015 , il Carnevale prende sempre più forma e se in principio furono solo sfilate di gruppi appiedati locali e balli in maschera nei locali del Centro Sociale, poi fu il Più Giovane , poi ancora fu gemellaggi con altri Carnevali Importanti Siciliani , tra tutti ricordiamo lo storico e caratteristico Carnevale del Mastro di Campo di Mezzojuso, poi arrivò il tempo di consolidare il tutto con la realizzazione di una MASCHERA , che rappresentasse in tutto e per tutto il Carnevale di Trabia, dapprima si pensò appunto ad una sola, che racchiudesse un po’ tutto quello che è Trabia , nella sua Arte, storia, cultura e stravaganza, cercando anche nel nome Blasonato della sua Reale Famiglia ,una sorte di ispirazione, ma mantenendo sempre il lato allegorico della storia.
Venne fuori la caricatura del cognome Lanza in Panza , e come nei più classici dei detti siciliani , trovare una compagnia a Panza fu piuttosto semplice ,trovando in Prisenza la sua naturale compagnia, presto detto fu Panza e Prisenza, il gioco apparve subito molto più facile rispetto alla realizzazione delle stesse.
Per la realizzazione delle maschere furono impegnati i maestri cartapestai locali , Mimmo Cammarata e Maurizio Buccheri, dove dopo diverse serate passate tra bozze e impasti di gesso per il calco e la successiva carta pesta, nacquero ufficialmente quelle che sono diventate le Maschere del Carnevale di Trabia. Siamo in piena fase evolutiva , gli stimoli tra i ragazzi è alta , così una volta trovati i nomi e i volti delle maschere, bisognava romanzare una storia, e per mano di Ciccio Terrasi e Filippo Gattuccio, fu scritta la storia di Panza e Prisenza :”U Zitamento di Panza Prisenza” . una storia surreale che va dal grottesco a vicende più o meno veritiere, vissute in un epoca remota. Ma l’esigenza di creare ancora era tanta, c’era fermento , la sinergia e l’entusiasmo era così tanto che a questa storia fu coinvolto anche l’amico Salvatore Taormina , cantautore locale , che sposò subito il progetto , tanto che in meno di venti minuti era stato scritto già, gran parte dell’inno Ufficiale del Carnevale di Trabia , con il suo Tormentone Poropoppo Poropoppo….
Insomma il carnevale , questo nuovo carnevale era pressoché pronto , ma appunto la voglia di creare era ancora tanta , ed infatti furono realizzati dapprima due e successivamente con gli amici della Frazione di San Nicola L’Arena , tre carri allegorici , con una manifattura base , ma per il nostro Carnevale direi anche importante.
La curiosità tra la comunità fu tanta , ed infatti la partecipazione andò oltre ogni aspettativa , il Corso La Masa e San Nicola in Festa con lancio di Coriandoli , musiche e i gruppi appiedati organizzati con ognuno le proprie danze, colorò Trabia come non mai. Così fu per gli anni successivi , poi una sorte di terremoto sconvolse un po’ gli equilibri, e successe che da un episodio inizialmente non proprio felice , nacque successivamente grazie anche alla parte sana ed intelligente di questo paese , un’azione d’intenti che ha fatto del Carnevale di Trabia nel giro di pochi anni uno dei Carnevali più importanti , così a Panza e Prisenza si unirono altre due maschere ,la quale manifattura sarà dei maestri cartapestai della scuola di Termini imerese , la prima senza dubbio la rappresentazione di un personaggio (pupo) iconico del Paese , U Piscaturi ri Santa Rosalia e la seconda quella della sua presunta innamorata Filomena che diventeranno Testimoni e Ruffiani del fidanzamento di Panza e Prisenza, dove questi ogni Giovedì prima di Carnevale davanti alle Autorità , dopo la lettura della minuta giurandosi amore eterno danno inizio ai festeggiamenti
Alla squadra si unirono forze nuove, quelle dei carristi , 4/5 gruppi nel frattempo in magazzini di fortuna si sono riuniti per costruire i carri allegorici di carta pesta , i quali questi nel giro di pochi mesi diventano competitivi, tanto da costruire macchine capaci di sfilare lungo il corso La Masa, nella frazione di San Nicola ed anche in quello di Termini Imerese , siglando così ufficialmente il gemellaggio tra i due Carnevali, il più vecchio ed il più giovane . Purtroppo ad interrompere questa nuova e giovane tradizione arrivò il Covid , ma allo stesso tempo la voglia di riprendere e ripartire è tanta, per questo motivo , quest’anno anche se con una formula ridotta festeggeremo ugualmente il Carnevale a Trabia, con la Presenza delle Maschere Panza e Prisenza e i compari Nino u Piscaturi e Filomena sua Mogliera e la partecipazione come sempre Straordinaria delle Leggendarie e Secolari Maschere di Termini Imerese U Nannu ca Nanna…
Buon Carnevale a tutti quanti
Francesco Terrasi